L´Italia recupera sui mercati UE

Buone prospettive per il 2010 nelle economie più dinamiche.

Nel mese di marzo l’Italia è al primo posto tra i principali esportatori europei in UE: +20% su base annua, da 14,7 a 17,8 miliardi di euro. Seguono Regno Unito (+19%) e Germania (+14,5%).

Considerando invece il primo trimestre 2010 l’Italia, con l’incremento del 10,8% della vendita di prodotti, guadagna la seconda posizione per export in Europa, a meno di un punto dal Regno Unito (+11,7%). Seguono la Francia (+7,2%) e la Germania (+6,4%).

Si tratta di un recupero interessante, legato anche al fatto che il confronto viene effettuato rispetto ad inizio 2009, quando gli effetti della crisi internazionale avevano provocato la più forte contrazione della domanda estera e quindi delle nostre esportazioni, ridottesi di ben il 30% rispetto all’anno precedente.

Prosegue il trend di crescita dell’export italiano nelle economie più dinamiche, in particolare in Turchia (+53,6% su base annua), Mercosur (+44,4%), India (+21,1%) e Cina (+24,7%). Il buon andamento in Cina è iniziato nel 2009 con una riduzione del deficit della nostra bilancia commerciale di 4,5 miliardi di euro e sta proseguendo nel 2010 con costanti incrementi delle vendite, che hanno portato la quota della Cina sul totale dell’export italiano dall’1,7% all’attuale 2,3% mentre quella sul totale dell’export in Extra-UE sale dal 5% al 6%.

I risultati ottenuti sui Paesi emergenti confermano il dinamismo e la capacità di reazione delle nostre imprese anche nei contesti più lontani. Il deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro, unito alla ripresa delle principali economie mondiali e di conseguenza delle loro importazioni, potrebbe accelerare le nostre performance esportative, sebbene l’effetto complessivo sul saldo della bilancia commerciale potrebbe scontare maggiori oneri energetici.

Per quanto riguarda i settori, nel primo trimestre 2010 stabile in prima posizione la meccanica, con una quota del 20% e un valore dell’export di 13,2 miliardi di euro. Registrano variazioni positive l’elettronica (+11,8% per un valore di circa 2,5 miliardi di euro) e l’agroalimentare (+9,3% per circa cinque miliardi di euro).

Fonte: Elaborazioni Assocamerestero su dati Istat e siti statistici nazionali


Fonte: Assocamerestero
Pubblicata16 Giugno 2010