“Made in Italy: il valore dell’autenticità tra storia e innovazione” sarà il tema intorno a cui si confronteranno sistema camerale, soggetti della promozione e imprese del territorio. Focus dell’evento: l’agroalimentare
Dal 23 al 27 ottobre, il meglio della tradizione agroalimentare parmense incontra le Camere di Commercio Italiane di tutto il mondo. Sarà infatti quest’anno la Camera di Commercio di Parma ad ospitare la XIX Convention mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero (CCIE), evento di richiamo internazionale organizzato in collaborazione con Unioncamere e Assocamerestero, che radunerà i rappresentanti delle 75 CCIE presenti nei 5 continenti.
“Made in Italy: il valore dell’autenticità tra storia e innovazione” sarà il tema intorno a cui si confronteranno quest’anno sistema camerale, soggetti della promozione e imprese del territorio. In particolare, vista la location prescelta, l’attenzione sarà rivolta al tema dell’agroalimentare. Parma, infatti, rappresenta, infatti, la città simbolo della nostra ricca tradizione enogastronomica, sia per la varietà e la qualità delle produzioni tipiche, sia per la presenza di alcune delle aree espositive e dei saloni più importanti del settore a livello mondiale come “Parma Fiere” e “Cibus”, ma soprattutto in quanto sede permanente dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare.
Il programma della Convention prevede - oltre alle sessioni di lavoro riservate ai rappresentanti delle CCIE - anche momenti pubblici, aperti alla partecipazione di istituzioni, enti, imprese e cittadini, che si terranno nelle giornate del 25 e 26 ottobre.
- All’agroalimentare sarà quindi dedicato il convegno di apertura della Convention, in programma lunedì 25 ottobre. Si affronteranno, in particolare, gli aspetti economici ma soprattutto gli strumenti strategici per l’affermazione dell’agroalimentare italiano sui mercati esteri.
Martedì 26 ottobre sarà la giornata che le imprese avranno a disposizione per incontrare individualmente i rappresentanti e gli esperti delle CCIE per sottoporre tutti i quesiti utili per affrontare al meglio un nuovo mercato ovvero per consolidarvi la propria presenza.Come ha tenuto a sottolineare lo stesso Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese, “il dialogo diretto tra le Camere e il tessuto imprenditoriale della provincia di Parma che la Convention intende consolidare, permetterà di definire nuove politiche promozionali tarate sulle esigenze reali del territorio, rafforzando la sua immagine all’estero e dando così ulteriore concretezza all’impegno della rete camerale perché una maggiore e strutturata presenza all’estero possa essere sempre più un volano per lo sviluppo locale e, in generale, dell’intero Sistema Paese”.
“Le Camere di commercio italiane - ha dichiarato da parte sua Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere - sono vicine alle imprese dove più serve: nei territori di origine, dove lavoriamo per la tracciabilità, il riconoscimento delle produzioni di qualità e i marchi; nei mercati di sbocco, dove aiutiamo migliaia di piccoli operatori a costruire le loro reti di business. E questo grazie allo stretto raccordo con le 75 Camere di Commercio Italiane all’Estero, avamposto fondamentale della promotion italiana nel mondo, con cui stiamo sviluppando innovative linee progettuali congiunte”. (ItalPlanet News)