Expo, da Parigi via libera a Milano: può ospitare l'evento del 2015
Expo, da Parigi via libera a Milano: può ospitare l'evento del 2015

Il Bie autorizza la registrazione definitiva del dossier. Il sindaco Moratti: grande soddisfazione

OGGI LA PRESENTAZIONE AGLI ORGANI DEL BUREAU DA PARTE DELLA DELEGAZIONE MILANESE

MILANO - Via libera da Parigi per l'Expo 2015 di Parigi. Il Bie (Ufficio internazionale Expo) ha infatti autorizzato la registrazione di Expo 2015 all'Assemblea generale del prossimo novembre. Lo ha detto all'Ansa Steen Christensen, presidente della Commissione Bie. «I documenti inviati ieri da Milano - ha aggiunto il presidente della Commissione Bie - confermano che l'acquisizione dei siti è sicura». Christensen ha infine detto di «aver cercato di essere il più collaborativo possibile» su questo dossier. Grande soddisfazione è stata subito espressa, da Parigi, da parte del sindaco e commissario Letizia Moratti. Alla vigilia dell'incontro, la Moratti si era detta «fiduciosa» del responso positivo dell'organismo internazionale. «Sono fiduciosa - aveva detto - perchè abbiamo fornito risposte esaustive alle osservazioni dei Paesi e quindi ci aspettiamo che nei prossimi giorni il comitato esecutivo trasmetta una raccomandazione positiva all'assemblea generale per la registrazione definitiva del dossier». Raccomandazione che il Bie ha espresso attraverso il comitato esecutivo, in vista dell’assemblea generale fissata il 23 novembre. Di fatto, con la raccomandazione, Milano incassa il via libera decisivo ad ospitare l’Esposizione del 2015.

LE RICHIESTE DI CHIARIMENTI - Dei 155 Paesi del Bie solo sei (Francia, Germania, Danimarca, Finlandia, Canada e Giappone) avevano trasmesso a Milano richieste di chiarimenti, alcune legate proprie al nodo della disponibilità delle aree, risolto la scorsa settimana. «Abbiamo già risposto a tutte le domande che i sei Paesi ci hanno inviato nei giorni scorsi e le lasceremo per iscritto - ha aggiunto Letizia Moratti -. Anche le presentazioni di oggi contengono risposte puntuali alle osservazioni che ci sono arrivate». Il Sindaco, insieme all'amministratore delegato di Expo 2015 Spa Giuseppe Sala e ai presidente di Provincia e Regione, Guido Podestà e Roberto Formigoni, è in Avenue de Jena 34, per la sessione del comitato esecutivo dedicata al dossier di Milano. A lei spettava, in quanto commissario, il compito della presentazione generale del Dossier. A Roberto Formigoni, invece, l'illustrazione del capitolo inerente alle infrastrutture, mentre l'ad Sala è sceso scenderà nei dettagli tecnici legati all'organizzazione dell'evento.

SODDISFAZIONE - Uscendo dalla sede del Bie, Letizia Moratti e Roberto Formigoni hanno espresso la loro soddisfazione. Il presidente della Regione ha aggiunto: «Stiamo tutti allineati dietro al sindaco Moratti». La delegazione, lasciando Parigi, non ha voluto rilasciare ulteriori commenti ripromettendosi di fornire più dettagli nel corso di una conferenza stampa a Milano.

«GRANDE EVENTO» - Intanto, tornando sulla recente polemica per l'attribuzione alla Protezione Civile di grandi eventi (un'attribuzione che elimina il controllo della magistratura contabile e che riguarda «grandi eventi a volte molto discutibili») il nuovo presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, al termine della cerimonia di insediamento ha detto che l'Expo 2015 è «qualificato dalla legge come "grande evento" e in quanto tale, per la sua realizzazione, «si può ricorrere alle ordinanze della Protezione civile. La Corte dei Conti vigilerà comunque attentamente». «In questo caso la deroga può essere prevista», ma sempre all'interno dei paletti posti dalla Corte dei Conti (rispetto dell'ambiente, della sanità e della concorrenza). Giampaolino ha aggiunto che «impellenze tipo l'Expo di Milano richiederanno l'attenzione della Corte anche sulla validità delle normali procedure. Cioè la Corte si domanda se le normali procedure già previste non siano valide». Insomma secondo Giampaolino «è augurabile si torni alle normali ordinanze della Protezione Civile mentre le altre andranno sottoposte ad uno scrutinio molto attento». Anche perchè c'è il rischio che «possano improvvisarsi anche stravaganti professionisti».

Fonte:Corriere.it
Publicada el 19 de Octubre de 2010