Perforato con successo il pozzo Perla 4, situato nel blocco Cardon IV nell'offshore del Golfo del Venezuela
Eni ha perforato con successo il pozzo Perla 4, situato nel blocco Cardón IV nell'offshore del Golfo del Venezuela. Con questo pozzo le stime associate al volume di gas in posto aumentano a oltre 450 miliardi di metri cubi (2,9 miliardi di barili equivalenti), confermando Perla come un campo super-giant e una delle maggiori scoperte a gas degli ultimi anni.
Perla 4 è stato perforato in 60 metri di profondità d'acqua, e durante il test di produzione il pozzo ha prodotto circa 500.000 metri cubi di gas e 560 barili di condensato al giorno.
Il blocco di Cardón IV è operato dalla Joint Venture Cardón IV S.A., composta al 50% da Eni e al 50% da Repsol. La compagnia statale venezuelana Petróleos de Venezuela S.A. (PDVSA) detiene il diritto di entrare nella società durante la fase di sviluppo con una partecipazione del 35%. Quando PDVSA eserciterà quest'opzione, Eni e Repsol manterranno entrambe una quota del 32,5% nel progetto, che sarà operato congiuntamente dalle tre compagnie.Eni e Repsol hanno finalizzato lo studio di ingegneria (FEED) per la prima fase accelerata di produzione (early production) del campo, con avvio previsto nel 2013 con una portata di circa 10 milioni di metri cubi al giorno di gas. Lo sviluppo iniziale prevede l'utilizzo dei pozzi già perforati e l'installazione di quattro piattaforme leggere collegate da un gasdotto a una centrale di trattamento del gas situata a terra.
Lo sviluppo del giacimento di Perla continuerà con la fase full field che include ulteriori pozzi produttori e l'upgrade della centrale di trattamento per raggiungere un plateau di produzione di circa 35 milioni di metri cubi al giorno di gas.Il mercato domestico venezuelano ha la capacità di assorbire il gas prodotto da Perla data la richiesta di gas sia per impianti di generazione elettrica e petrolchimici che in progetti per migliorare il recupero e la qualità degli oli pesanti. Si stanno comunque valutando anche opzioni di esportazione del gas, che saranno analizzate congiuntamente con le autorità locali, al fine di valorizzare al massimo il valore commerciale del gas di Perla.
In Venezuela Eni ha anche una partecipazione nel giacimento offshore di Corocoro (operato da Petrosucre, compagnia mista PDVSA 74%, Eni 26%). Lo scorso novembre Eni ottenuto la licenza per sviluppare il campo a olio pesante Junín 5, ubicato nella Faja dell'Orinoco, che detiene 35 miliardi di barili di olio in posto certificati. PDVSA detiene il 60% ed Eni 40% del blocco Junin-5 che sarà operato congiuntamente attraverso 2 imprese miste: PetroJunín per lo sviluppo e produzione del campo, e PetroBicentenario per la costruzione di una raffineria. (ItalPlanet News)