L’italiana Eni è interessata a conoscere le tecniche per migliorare il greggio pesante ed extrapesante nella fascia dell’Orinoco, come parte del programma per ampliare la raffineria di puerto La Cruz.
Nel comunicato ufficiale della notizia, datato 15 aprile,si afferma che il responsabile di Pdvsa Refinación Oriente (Anzoátegui), Fernando Padrón, si è incontrato con il responsabile dell’Eni in Venezuela, Mario Sobacchi, e con una delegazione italiana che ha visitato il Paese. Padrón ha spiegato che l’incontro ha permesso di “rafforzare le relazioni di cooperazione in tema di tecnologie di idrogenizzazione di greggio extrapesante”. Sobacchi, doopo aver definito la riunione come “produttiva”, ha affermato che durante la visita si è potuto conoscere gli spazi dove verrà costruita la raffineria Petro Bicentenaria, dove si stima di processare 350 mila barili di greggio.
Le imprese Pdvesa ed Eni hanno firmato a novembre 2010 due accordi per la conformazione di compagnie miste, la Petrojunin e la Petro Bicentenaria, per lo sfruttamento della fascia dell’Orinoco, con investimenti che sfiorano i 17 mila milioni di dollari.