L'America Latina vive un risveglio economico e sociale non privo di dilemmi. Le manifestazioni che a intermittenza attraversano la regione sono alcuni dei segnali della trasformazione sociale in atto. Dopo gli anni caratterizzati dal consolidamento economico e democratico, seguiti da esperimenti inediti di stato sociale, ora l'America latina si trova a riflettere sulla sua futura traiettoria economica, sociale e politica.
Il modello economico è ancora troppo basato sull'esportazione delle materie prime, i tassi di crescita si smorzano e l'inflazione sale.
Il continente continua a soffrire di forti disuguaglianze. Il problema della sicurezza riguarda tutti i cittadini. La nuova classe media è ancora nella fascia di vulnerabilità. Il tempo per trovare soluzioni stringe: monta la domanda sociale e rischia d'incepparsi il ciclo positivo dei prezzi delle materie prime che hanno sostenuto il risveglio di gran parte della regione.
Sul terreno di queste sfide si può innescare la nuova relazione con l'Italia che deve vedere nella regione latinoamericana un partner cruciale per superare la crisi. Le relazioni che il nostro Paese intrattiene vanno al di là dei rapporti istituzionali, includendo gli organismi della società civile, le università, i centri di ricerca, gli enti territoriali, i nostri oriundi e le comunità di immigrati latinoamericani.
La regione latinoamericana, con le sue differenze, guarda all'Italia, oltre lo scambio commerciale. C'è interesse a collaborare su temi socio-economici per le nostre esperienze cooperative, le politiche pubbliche di gestione del territorio, le autonomie locali, le politiche di coesione sociale e i modelli di welfare a forte sussidiarietà.Ci sono dati importanti e la presenza istituzionale dell'Italia è articolata: 19 ambasciate; 18 consolati; 11 istituti italiani di cultura e circa 20mila iscritti ai corsi di lingua italiana; 30 lettorati di italiano; 163 comitati della Dante Alighieri; 24 accordi culturali scientifici e tecnologici; 1.734 accordi di cooperazione interuniversitaria; 95 scuole italiane con 11.500 alunni.
In totale, approssimando per difetto, sono circa 2.800 le imprese italiane impegnate nell'area. Sono ben radicati primari gruppi imprenditoriali tra cui Fiat, Eni, Astaldi, Trevi, Terna, Enel, Telecom, Pirelli, Ferrero, Impregilo, Salini, Finmeccanica. La vasta comunità dei più di 50 milioni di italodiscendenti ben inseriti nelle realtà locali e ancora collegati con l'Italia.
Con questi fatti l'America Latina potrebbe essere per l'Italia il candidato naturale a una partnership strategica. Tuttavia il dialogo politico tra Italia e America Latina è stato discontinuo nei rapporti intergovernativi e frammentato nelle interlocuzioni.
Oggi per il Governo italiano tutta la regione latinoamericana ritorna a essere una priorità. L'Italia continuerà a svolgere il ruolo di "ponte" per avvicinare Europa e America Latina. Allo scopo di rendere meno episodico il dialogo tra i nostri sistemi, l'Italia ha a disposizione alcune risorse da valorizzare.Dobbiamo assicurare che la VI Conferenza Italia-America Latina e Caraibi del prossimo dicembre a Roma sia un successo. Questa edizione si concentra su quanto di meglio l'Italia può offrire alla regione latinoamericana: un modello di sviluppo che valorizzi i territori e la democrazia locale e che permetta coesione sociale e crescita reciproca.
L'Istituto italo-latino americano (Iila) è un'altra risorsa da riscoprire. Da quasi 50 anni, è il luogo dove l'Italia e i suoi 20 membri latinoamericani lavorano su base quotidiana. All'Iila va dato un mandato nuovo e gli va conferita la centralità nei rapporti tra l'Italia e la regione.Un ruolo di rilievo lo esercita la nostra cultura nelle sue molteplici espressioni, soprattutto con la diffusione della lingua, con in programma un anno culturale «Italia - America Latina».
In America Latina è diffusa la volontà di cercare nell'Italia e nell'Europa sponde per non rimanere in un modello economico fragile e conflittuale. È un'opportunità da cogliere in questa fase perché questa complementarità tra Italia e America Latina non durerà per sempre.